SCRISSI DA " UN TEMPO MARGINALE "...MIO PRIMO cimento IN POESIA, con bla bla di PREMI,TARGHE
E MEDAGLIE............OGGI,sempre disincantato, SCRIVO IN " AMORE AL TEMPO DI INTERNET.....
......copyright mi impone stop, per ora.
di ENZO BIAGI -EDIT. CORSERA
.LA STAGIONE DEI RICORDI :
“ Allora , buone vacanze.riposatevi, divertitevi come si deve: passa tutto in fretta.
Era ieri Agosto 1942, una notte piena di stelle. Battaglione Universitario , a Sassuolo. Col mio amico Lucio Gambi, ora professore, eravamo di guardia. E parlavamo con totale confidenza della guerra, di come le cose andavano male, dei tempi sempre piu’ bui.LA STAGIONE DEI RICORDI :
Ti chiedo scusa , caro eventuale lettore, ma c’e’ una stagione in cui i ricordi sono piu’ forti delle speranze.
Nelle notti in cui il sonno tarda a venire, faccio gli appelli:in ordine perfetto da Abbondanza a Zanzani, il mio compagno di banco, scomparso in Russia in una bufera di neve. E avevamo paura delle interrogazioni, quando il professore , sfogliando il registro, lanciava l’allarme: ‘Venga ….’.
Mi rendo conto di come e’ passata in fretta la vita e adesso non cancello nemmeno piu’ i nomi sul taccuino del telefono.
E’ vero proprio quello che ha detto uno scrittore francese: “ Piu’ morto di tutti e’ il ragazzo che fui..”-
Andai una volta a Ramatuelle, il cimitero dove e’ sepolto un attore straordinario, Gerard Philipe;
la vedova aveva scritto un libro sulla sua storia, con un titolo che e’ una massima, una verita’:
Breve come un sospiro.
Appartengo a una generazione che ha vissuto vissuto anche un lungo tempo infelice e il mio sempre rimpianto amico Federico Fellini diceva: “ Se non siamo cresciuti completamente imbecilli e’ stato un miracolo.”
Ci dicevano che eravamo i discendenti di Roma, una generazione che rivendicava l’Impero perche’ ancora Bossi non aveva scoperto gli antenati celti, popolo su cui, in realta’ , si hanno vaghe informazioni.
Poi e’ passata tanta gente straniera da queste parti, francesi, spagnoli, tedeschi, e si trovava bene. Al prigioniero RE Enzo i miei concittadini perche non si annoiasse mandavano ambili e disponibili Che cosa amassi di piu’ del mio paese: io ho sempre risposto:” l’umanita’ della mia gente , soprattutto nei giorni difficili.”
IO MI CONSOLO RIPETENDO...." SON PASSATI tanti affiliati politici...da queste parti......"....a voi:
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